LE AZIONI

COSA SONO LE AZIONI

AZIONI

Le imprese si finanziano ricorrendo al capitale proprio, cioè al capitale apportato dall'imprenditore o dai soci, e al capitale di terzi, cioè quello ottenuto in prestito da terzi.

Il capitale proprio, nelle società, prende il nome di capitale sociale.

Tra le società ve ne sono alcune, le Società per Azioni (S.p.a.) e le Società in accomandita per azioni (S.a.p.A.) il cui capitale sociale è diviso in tanti titoli di credito aventi tutti lo stesso valore nominale: questi titoli prendono il nome di azioni.

Le azioni, quindi, sono titoli di credito emessi dalle società per azioni e dalle società in accomandita per azioni e corrispondono a quote del capitale sociale.

Di conseguenza, chi possiede delle azioni è socio della società emittente e viene detto azionista.

SOCIETA' PER AZIONI

La società per azioni è una società dotata di personalità giuridica, cioè essa è un soggetto di diritto a sé stante, distinto dalle persone dei soci, che assume in modo autonomo diritti e obblighi.

Le società per azioni rispondono delle obbligazioni sociali, cioè dei debiti assunti, esclusivamente con il proprio patrimonio. Nel caso in cui la società non è in grado di far fronte ai propri debiti i soci non rispondono con il loro patrimonio personale.

Il capitale sociale di tali aziende è diviso in quote di partecipazione tutte di eguale valore, dette azioni.

SOCIETA' IN ACCOMANDITA PER AZIONI

La società in accomandita per azioni è un tipo di società previsto dal nostro Codice civile, ma che non ha mai trovato una larga applicazione pratica. In altre parole, esistono pochissime società di questo tipo.

Essa è molto simile alle S.p.A., ma si differenzia da quest'ultima perché i soci sono divisi in due categorie:

  • i soci accomandanti che, in caso di insolvenza della società non rispondono delle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio personale;

  • i soci accomandatari che, in caso di insolvenza della società rispondono delle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio personale.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

CARATTERISTICHE DELLE AZIONI

Il valore nominale delle azioni è dato dal rapporto tra il capitale sociale dell'impresa e il numero delle azioni emesse da essa.

Esempio: la Alfa S.p.A. ha un capitale sociale di 200.000 euro ed ha emesso 20.000 azioni. Il valore nominale di ogni azione è dato dal rapporto 200.000/ 20.000: quindi ogni azioni ha un valore nominale di 10 euro.

Le azioni possono essere emesse alla pari o sopra la pari. Esse, quindi, non possono mai essere emesse sotto la pari. Ciò è dovuto al fatto che, se si emettessero azioni sotto la pari il capitale sociale effettivo dell'impresa finirebbe con l'essere inferiore rispetto al capitale dichiarato.

Esempio: immaginiamo che la Alfa S.p.A. abbia un capitale sociale di 200.000 euro rappresentato da 20.000 azioni del valore nominale di 10 euro l'una. Se la società emettesse le azioni ad un valore nominale di 9 euro, il capitale effettivamente versato dai sottoscrittori sarebbe di 180.000 euro e non di 200.000 euro.

Le azioni sono titolo a scadenza indeterminata poiché, nella maggioranza dei casi, la società si costituisce a tempo indeterminato.

Gli azionisti hanno il diritto di ottenere, periodicamente, il dividendo ovvero una parte degli utili conseguiti dalla società.

Le azioni sono titoli a reddito variabile: il dividendo attribuito ai soci dipende dall'andamento economico della società. Se l'impresa consegue degli utili elevati, il dividendo sarà alto, mentre si abbasserà quando l'impresa consegue utili modesti e potrà addirittura non esserci se l'impresa ha subito una perdita, ovvero se i costi sostenuti dall'impresa superano i ricavi conseguiti.

Le azioni sono negoziabili, cioè possono essere trasferite da un soggetto all'altro.

Il prezzo di mercato delle azioni dipende dall'andamento economico-finanziario dell'impresa. Le azioni di un'impresa solida, che distribuisce dividenti elevati, hanno un prezzo maggiore, a parità di altre condizioni, rispetto alle azioni di un'impresa in crisi che ha difficoltà a pagare i propri debiti, che è in perdita e non assegna dividendi agli azionisti.

Prendono il nome di capital gain i guadagni di capitale, cioè i guadagni che possono essere conseguiti dall'azionista in seguito alla vendita delle azioni ad un prezzo superiore rispetto a quello di sottoscrizione o di acquisto.

Esempio: il signor Rossi ha sottoscritto 500 azioni della Alfa S.p.A. del valore nominale di 10 euro l'una. Dopo alcuni anni, dato l'ottimo andamento economico-finanziario dell'impresa, il loro valore di mercato è di 14 euro l'una. Il signor Rossi decide di vendere le sue azioni realizzando un capital gain di 2.000 euro [(500 x 14) - (500 x 10)].

TIPI DI AZIONI

Esistono varie categorie di azioni che attribuiscono diritti diversi.

Le azioni ordinarie, sono quelle che attribuiscono all'azionista i normali diritti collegati ad una azione: diritto di partecipare alle assemblee degli azionisti, diritto di voto durante le assemblee, diritto di percepire il dividendo, diritto di partecipare al riparto finale del patrimonio aziendale nel caso di scioglimento della società.

Le azioni privilegiate che danno, entro certi limiti, un diritto di precedenza rispetto alle azioni ordinarie nel riparto degli utili e al momento del rimborso del capitale nel caso di cessazione della società.

Le azioni di risparmio che possono essere emesse solamente dalle società quotate in borsa ed entro certi limiti quantitativi. I suoi titolari non hanno il diritto di partecipare alle assemblee, né hanno il diritto di voto, ma percepiscono un dividendo maggiore rispetto alle azioni ordinarie e sono avvantaggiate anche nel momento dell'eventuale rimborso del capitale.

Esistono poi alcune categorie di azioni poco diffuse nel nostro paese che sono le azioni di godimento e le azioni di lavoro.

Le azioni di godimento possono essere assegnate ai titolari di azioni ordinarie nel caso in cui esse vengano rimborsate. Esse danno diritto a partecipare al riparto degli utili che rimangono dopo che alle azioni ordinarie è stato assegnato un dividendo pari all'interesse legale. Inoltre, in caso di scioglimento della società, partecipano al riparto del patrimonio che residua dopo che le altre azioni sono state rimborsate.

Le azioni di lavoro sono azioni attribuite ai dipendenti per permettere loro di partecipare alla distribuzione dei dividendi.

 
 
 

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