TEST SULLA TEORIA DELLA PRODUZIONE

TEST A SCELTA MULTIPLA

SCEGLI LA RISPOSTA O LE RISPOSTE ESATTE TRA QUELLE PROPOSTE

La distinzione tra fattori produttivi fissi e variabili è valida:

  1. nel breve periodo;
  2. nel lungo periodo;
  3. sia nel breve che nel lungo periodo.

Per prodotto marginale del lavoro si intende:

  1. la variazione nella quantità prodotta in seguito all'aumento di tutti gli input;
  2. la quantità di lavoro necesario per ottenere l'aumento della produzione di una unità;
  3. la quantità aggiuntiva di prodotto ottenuta in seguito all'aumento di una unità del fattore lavoro.

Il saggio marginale di sostituzione tecnica è uguale:

  1. al rapporto tra le produttività marginali dei due fattori produttivi;
  2. al prodotto delle produttività marginali dei due fattori;
  3. al rapporto inverso tra le produttivià marginali dei due fattori produttivi;
  4. al prodotto tra la produttività marginale del lavoro e l'opposto della produttivià marginale del capitale.

La funzione Y = k1/2 + L1/2 è una funzione:

  1. con rendimenti di scala crescenti;
  2. con rendimenti di scala costanti;
  3. con rendimenti di scala decrescenti.

Le economie esterne di scala sono:

  1. riduzioni dei costi medi dovuti a fattori esterni all'impresa;
  2. riduzioni dei costi medi dovuti ad un impiego più efficiente degli impianti;
  3. riduzioni dei costi medi dovuti ad una migliore organizzazione dell'impresa e ad una migliore situazione finanziaria.

IL TEST PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Il progresso tecnologico sposta la curva di isoquanto:

  1. avvicinandola all'orgine degli assi;
  2. allontanandola dall'orgine degli assi;

La forma di un isoquanto è tanto più convessa:

  1. quanto meno sono sostituibili tra loro capitale e lavoro;
  2. quanto più sono sostituibili tra loro capitale e lavoro.

Quando l'isoquanto è una retta, la funzione di produzione è del tipo:

  1. y = min(K, L);
  2. y = aK + bL;
  3. y = a·Kα·β.

Quando il capitale e il lavoro hanno entrambi una produttività marginale positiva la curva di isoquanto ha una pendenza:

  1. positiva;
  2. negativa.

Muovendoici lungo una curva di isoquanto:

  1. la quantità prodotta rimane costante mentre variano le quantità degli input impiegati;
  2. la quantità prodotta varia mentre rimangono costanti le quantità degli input impiegati.

 
 
 

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