IL MERCANTILISMO

L'ECONOMIA MERCANTILE

PASSAGGIO DALL'ECONOMIA FEUDALE ALL'ECONOMIA MERCANTILE

Il passaggio dall'economia feudale all'economia mercantile si ebbe intorno al 1500.

Le ragioni di questo cambiamento furono:

  • la crescita dei mercati dovuta alle scoperte geografiche e alla fonazione delle colonie. Furono importati nuovi prodotti come le spezie, il cotone, ortaggi allora sconosciuti e pietre preziose;
  • le scoperte scientifiche di Galilei, Newton, Copernico, Keplero che permisero di introdurre nuovi strumenti tecnici di produzione;
  • la formazione di Stati nazionali il cui potere era nelle mani del Re: la Francia di Francesco I, la Spagna di Carlo V, l'Inghilterra di Enrico VIII;
  • la riforma protestante. Nel Medioevo, infatti, l'accumulo di ricchezza era visto come un sacrilegio. Il protestantesimo, invece, non valutava negativamente le attività commerciali, ma anzi, il successo economico veniva visto come segno del favore di Dio.

In seguito a tutti questi cambiamenti l'economia non fu più chiusa e tendente all'autosufficienza, ma si trasformò in un'economia basata sullo scambio delle merci.

LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

CARATTERISTICHE DEL MERCANTILISMO

Alla base di tale teoria vi fu la dottrina economica del mercantilismo.

Con il mercantilismo nascono le prime opere che trattano in modo sistematico i problemi legati all'economia.

Il mercantilismo riteneva che:

  • vi fosse bisogno di un maggior intervento dello Stato nell'economia;
  • tale intervento doveva avere come finalità l'arricchimento dello Stato che doveva avvenire in ogni modo possibile, aumentando le esportazioni, conquistando nuove colonie, attuando una politica monetaria che portasse ad una crescita delle riserve di oro e di argento considerate la fonte principale della ricchezza di una nazione;
  • l'arricchimento dello Stato era necessario per la sua difesa dato che le guerre erano sempre più costose;
  • la crescita delle disponibilità di metalli preziosi doveva essere conseguita attraverso una crescita della bilancia commerciale, in modo da avere il pagamento del saldo da parte degli altri stati in moneta metallica. Per realizzare l'attivo della bilancia commerciale era necessario aumentare le esportazioni e limitare le importazioni;
  • l'incremento demografico era da considerare in modo favorevole dato che la crescita del numero dei cittadini significava maggior numero di lavoratori e di soldati con riflessi positivi sul piano economico e militare.

 
 
 

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